giovedì 2 maggio 2024     •  Login
 
   
 
   
   
   
 
 
     
 
    
Seleziona la lingua:Versione in italiano Versione in inglese
 
 
     
     
 
   L’ANTICO MARCHESATO DEI GRIMALDI, PRINCIPI DI MONACO, DIVENTA PATTUMIERA DELLA REGIONE CAMPANIA

L’ANTICO MARCHESATO DEI GRIMALDI, PRINCIPI DI MONACO, DIVENTA PATTUMIERA DELLA REGIONE CAMPANIA

Il feudo di Campagna ricoprì un ruolo importantissimo nella politica estera monegasca del XVI secolo.


Perché no alla discarica di Basso dell’Olmo, che dovrà contenere 420.000 m³ di spazzatura. Dopo le cave dismesse di Puglietta, che furono adibite a discarica subito dopo il terremoto del 1980, arriveranno a Campagna tonnellate di rifiuti.


Campagna, in provincia di Salerno, è ritenuto uno dei centri storici minori più importanti del meridione d’Italia. Già municipio romano al tempo di Silla, la sua storia si infittisce sempre più di grandi avvenimenti. Sono conti di Campagna gli Orsini di Gravina; diventa principato con i Caracciolo di Torrecuso ed infine ducato con i Pironti. Il 23 luglio 1532, a seguito della guerra tra Francia e Spagna, Carlo V Imperatore, a Ratisbona, concesse il titolo di marchesato alla città di Campagna e nominò marchese Onorato II, principe di Monaco. Il feudo di Campagna, unitamente ad altri nel Regno di Napoli, venne dato da Carlo V in cambio della sua fedeltà ad Onorato Grimaldi di Monaco, i cui discendenti lo tennero fino al 1641. Il Marchesato di Campagna abbracciava i feudi di Canosa, Monteverde, Poggiorsini, Ripacandida, Terlizzi ed il Castello con i territori dei Gariglioni. Campagna fu la capitale di tutti i feudi monegaschi in Italia. Campagna è stata sede di Sottintendenza, Sottoprefettura, Distretto Militare. “Studium” domenicano, sede universitaria con le facoltà di Filosofia e Teologia e con la istituzione di più accademie culturali e giuridiche. Campagna è stata capoluogo del Principato Citeriore. Nel 1440 Campagna ospitò San Bernardino da Siena. Campagna è l’unico comune in Italia a possedere ben due Oasi del WWF sul proprio territorio comunale: l’Oasi di Persano sul fiume Sele, avente come simbolo la lontra e il parco del Monte Polveracchio, dove ancora si incontrano i lupi. Nel 1573 a Campagna soggiornò l’eretico monaco nolano Giordano Bruno. A Campagna, nel convento domenicano di San Bartolomeo l’impenitente, pertinace, ostinato frate e filosofo fu ordinato sacerdote e cantò la sua prima messa. Con la peste del 1656 morì anche il vescovo di Campagna monsignor Avila. Arrivò a Campagna a reggere le sorti della Diocesi Juan Caramuel y Lobkowitz, monaco cistercense, probabilista, architetto, inventore dei caratteri mobili nel mondo della stampa, tra gli inventori del sistema binario, progettista della piazza più bella del mondo e della facciata del Duomo di Vigevano. Dal 1518 Campagna si può fregiare del titolo di città. Nel 1525 fu elevata a sede di Diocesi. Nel 1545 Campagna diventa città dell’arte impressoria, con la presenza di una primissima tipografia in tutta l’Italia centro-meridionale. Per estensione territoriale il comune di Campagna è secondo solo a quello della confinante Eboli; per la superficie olivetata Campagna è il comune più grande della regione Campania, con tantissimi olivicoltori e il riconoscimento del marchio DOP all’olio delle “Colline Salernitane”.

Campagna ha dato i natali a tanti personaggi illustri tra cui ricordiamo MELCHIORRE GUERRIERO, conte Palatino con i papi Leone X e Clemente VII, le cui spoglie riposano nella chiesa di Trinità dei Monti a Roma; GIULIO CESARE CAPACCIO, che nel 1600 fu Segretario della Città di Napoli: grande letterato, autore dei trattati “Il Forastiero” e il “Delle Imprese”; ANTONIO STASSANO, autore del libro “Memorie storiche del Regno di Napoli” e il generale borbonico VITO NICOLA NUNZIANTE, carceriere di Gioacchino Murat. Durante la seconda Guerra Mondiale e dopo la promulgazione delle vergognose leggi razziali a Campagna furono istituiti due Campi di Concentramento per Internati civili di guerra. Furono ospitati migliaia di ebrei che trovarono la solidarietà del vescovo di Campagna Monsignor Giuseppe Maria Palatucci e dell’intera popolazione. Il presule era zio di Giovanni Palatucci, Giusto tra le Nazioni, ultimo questore di Fiume italiana, che salvò la vita a migliaia di ebrei. Da queste e tante altre cose si evince che la città di Campagna non è solo “monnezza”!!!

(Carmine Granito)

Cell. 339 2809483


Nella foto: Sua Altezza Serenissima Alberto Grimaldi, Principe di Monaco con il giornalista Carmine Granito, entrambi soci onorari della Pro Loco “Città di Campagna”.

Il 17 novembre 2010, nella ricorrenza della Festa Nazionale, nella Sala del Trono del Palazzo dei Principi, Sua Altezza Serenissima Alberto II, sovrano di Monaco, ha elevato alla dignità di Cavaliere dell’Ordine dei Grimaldi, il giornalista Carmine Granito.